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Rapporto sulla discriminazione 2024: le persone sorde e deboli d’udito continuano a essere sistematicamente svantaggiate

La Federazione svizzera dei sordi SGB-FSS lancia l’allarme: il rapporto sulla discriminazione 2024 evidenzia un preoccupante aumento dei casi di svantaggio nei confronti delle persone sorde e deboli d’udito. Nonostante chiare disposizioni legali e obblighi internazionali, i loro diritti fondamentali nei settori del lavoro, dell’istruzione, della salute e della partecipazione sociale continuano a essere sistematicamente negati.

Diagramma dei casi di discriminazione 2018-2024

Ostacoli significativi in tutti gli ambiti della vita: lo Stato fallisce!
Il rapporto raccoglie numerosi casi di discriminazione segnalati al servizio legale dell’SGB-FSS nell’ultimo anno. Questi casi dimostrano chiaramente che le persone sorde e deboli d’udito continuano ad affrontare gravi barriere in tutti gli ambiti della vita, non a causa della loro disabilità, ma a causa di un fallimento strutturale delle autorità, delle istituzioni e dei datori di lavoro.

Mercato del lavoro: discriminazione per ignoranza e comodità
l fatto che l’inclusione nel mercato del lavoro in Svizzera sia ancora solo una parola vuota è dimostrato dall’esempio della signora B. È stata invitata a un colloquio di lavoro, ma poiché non era disponibile un interprete della lingua dei segni, ha chiesto di posticipare l’appuntamento. La risposta del datore di lavoro? Un rifiuto, con la motivazione che lo sforzo organizzativo sarebbe stato troppo elevato. Questo non è un caso isolato, ma realtà quotidiana per molte persone sorde. L’ignoranza e i pregiudizi impediscono loro sistematicamente l’accesso al mercato del lavoro.

Istruzione: Le autorità ostacolano la formazione continua
L’istruzione dovrebbe essere accessibile a tutti, ma per le persone sorde rimane spesso un privilegio irraggiungibile. Alla signora M, ad esempio, è stata di fatto negata la partecipazione a un corso di formazione nel campo dei social media poiché l’assicurazione per l’invalidità (AI) si è rifiutata di coprire i costi degli interpreti di lingua dei segni. Anche dopo ripetuti interventi da parte del SGB-FSS, l’autorità è rimasta irremovibile. Questo atteggiamento di rifiuto dimostra chiaramente che l’AI non prende sul serio i diritti delle persone sorde e sabota attivamente il loro sviluppo professionale.

Sanità: Gli ospedali negano le cure alle persone sorde
Particolarmente allarmante è la situazione nel settore sanitario.  Sempre più spesso, ai pazienti sordi  viene reso difficile l’accesso alle cure mediche perché gli ospedali si rifiutano di coprire i costi per interpreti della lingua dei segni. Un esempio particolarmente scandaloso è il caso della signora M., respinta da un ospedale perché non era stato messo a disposizione un interprete. Solo attraverso la pressione legale è stato possibile annullare questa palese discriminazione. Tuttavia, casi come questo dimostrano che senza una forte opposizione, le persone sorde continueranno a essere abbandonate a loro stesse.

Autorità: Diritti fondamentali? Assenti!
Anche il contatto con le autorità rappresenta spesso una sfida insormontabile per le persone sorde. Un esempio particolarmente eclatante è quello del signor P., al quale un ufficio regionale di collocamento ha rifiutato l’iscrizione perché non aveva portato con sé un interprete. Anche quando si è presentato un conoscente per ricevere supporto, gli è stato negato l’accesso. Si tratta di una chiara violazione della Costituzione Federale, eppure una realtà in Svizzera.

Le richieste dell’SGB-FSS: basta così!
È inaccettabile che nel 2024 le persone sorde e deboli d’udito debbano ancora lottare per i loro diritti più fondamentali. La Federazione svizzera dei sordi si chiede al governo federale, ai cantoni e ai comuni:

  • Un finanziamento vincolante e nazionale per gli interpreti della lingua dei segni in tutti i settori rilevanti.
  • Normative legali chiari per la copertura dei costi aggiuntivi legati alla disabilità.
  • Sensibilizzazione e formazione obbligatoria dei datori di lavoro, autorità e istituzioni sanitarie al fine di prevenire attivamente la discriminazione.

Con la ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la Svizzera si è impegnata a garantire una società libera di discriminazioni. Tuttavia, queste promesse sono rimaste solo parole vuote. Il SGB-FSS chiede con forza alle autorità politiche di agire finalmente – e di non  ignorare più i diritti delle persone sorde e deboli d’udito!

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Per domande o richieste dei media, contattare Ben Jud, addetto alle relazioni con i media e alla stampa: media@sgb-fss.ch.

Se avete subito svantaggi o discriminazioni a causa della vostra sordità, contattate il servizio legale della Federazione svizzera dei sordi.
sordità, contattate il servizio legale della Federazione Svizzera dei Sordi.
Federazione svizzera dei sordi.
Contatto via e-mail: rechtsdienst@sgb-fss.ch

Pubblicato su 18. Febbraio 2025