76 persone sorde discriminate nel 2018
Malgrado il quadro legislativo svizzero garantisca l’uguaglianza delle persone, il servizio giuridico della Federazione svizzera dei sordi (FSS) ha trattato 76 casi di discriminazione su persone sorde nel 2018. Una cifra inaccettabile che rappresenta un aumento dei casi rispetto all’anno precedente del 50% (52 casi nel 2017)!
Esattamente un anno fa, nel gennaio 2018, il servizio giuridico della Federazione svizzera dei sordi pubblicava per la prima volta un rapporto sulle discriminazioni subite dalle persone sorde in Svizzera negli ultimi dodici mesi. In un paese come il nostro, in cui l’uguaglianza dei cittadini è un pilastro della società, l’importante cifra di 52 casi di discriminazione aveva fatto discutere parecchio l’opinione pubblica e riscontrato un ampio eco mediatico.
Un anno più tardi quali sono gli sviluppi? I diritti dei sordi sono stati maggiormente rispettati? Leggendo il rapporto per il 2018 della Federazione svizzera dei sordi si evince chiaramente che la riposta è NO.
Non soltanto non vi è stata una diminuzione dei casi ma ci troviamo di fronte ad un aumento del 50% di casi di discriminazione. Dai 52 casi del 2017 si è passati a ben 76 nel 2018! Cifre ancora più deprimenti se si pensa che la metà delle discriminazioni sono avvenute nell’ambito del finanziamento dei mezzi ausiliari (interpreti di lingua dei segni, apparecchi uditivi ecc..) che sono elementi basilari per permettere l’inclusione delle persone sorde nella società!
Di fronte a questi dati, la Federazione svizzera dei sordi vede ancora più giustificata la propria lotta in favore dei diritti delle persone sorde e si appella alla Confederazione e ai Cantoni di rispettare maggiormente e di fare rispettare i diritti dei sordi.
Pubblicato su 15. Gennaio 2019