L’UFPP non realizzerà un sistema d’allarme via SMS per le persone con disabilità uditiva
La comunità delle persone con disabilità uditiva rimane in attesa di una soluzione che possa salvarla
L’Ufficio Federale della Protezione della Popolazione (UFPP) ha dichiarato nel ‘SonntagsBlick‘ che il sistema d’allarme per la popolazione via SMS non può essere realizzato. La Federazione svizzera dei sordi SGB – FSS prende atto, con rammarico, del fatto che, nonostante le promesse, tale soluzione non sarà operativa nel 2017. Dunque, le persone con una disabilità uditiva dovranno nuovamente attendere per un sistema d’allarme che possa salvar loro la vita in caso di emergenza.
Solo lo scorso febbraio, l’UFPP aveva riferito della concreta possibilità di introdurre un sistema di allarme via SMS per il 2017. Il fatto che tale progetto risulti ora irrealizzabile è per la Federazione svizzera dei sordi SGB – FSS una grande delusione. Da anni cittadine e cittadini sordi della Confederazione attendono l’attivazione di un sistema d‘allarme che li informi tempestivamente di un immediato pericolo quando, in tutto il Paese, si sentono suonare le sirene d’allarme.
La motivazione offerta dall’UFPP con riguardo all’attuale impossibilità di impiegare un sistema di allarme via SMS non è per la Federazione svizzera dei sordi SGB – FSS soddisfacente. Sul piano tecnologico e infrastrutturale, un sistema separato di allarme via SMS per le persone con una disabilità uditiva sarebbe già oggi implementabile e realizzerebbe il principio sancito dalla Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità secondo il quale deve essere assicurato il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali e promossa l’effettiva partecipazione nella Società su una base di eguaglianza con gli altri.
Il Belgio offre un esempio lampante. La procedura colà varata prevede che la persona con una disabilità uditiva possa annunciarsi alle Autorità al fine di poter ricevere immediatamente, in caso di allarme, un SMS quale misura complementare alle sirene.
Appresa la notizia diffusa dall’UFPP, la Federazione svizzera dei sordi SGB – FSS ha subito avviato un dialogo costruttivo con tale Ufficio perché sia trovata una soluzione rapida. L’obiettivo è noto: è necessario implementare un sistema di allarme che, in caso di pericolo, informi automaticamente le persone con disabilità uditiva e che funzioni in maniera autonoma rispetto alla rete elettrica nazionale e ad Internet.
Tale obiettivo non può essere garantito attraverso le soluzioni già proposte dall’UFPP, che intenderebbe avvisare le persone con disabilità uditiva impiegando strumenti inadeguati quali, ad esempio, un’apposita applicazione per dispositivi mobili, una pagina web, social network (Facebook e Twitter) o messaggi push.
Pubblicato su 20. Aprile 2016