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Comunicati stampa

Riconoscimento delle lingue dei segni: il Consiglio degli Stati può scrivere la storia.

Dopo l’ampio sì del Consiglio Nazionale durante la sessione estiva, tocca ora al Consiglio degli Stati votare, lunedì 12 dicembre 2022, sulla mozione 22.3373, ” Riconoscimento della lingua dei segni mediante una legge sulla lingua dei segni”. Si tratta di un voto potenzialmente storico sia per la comunità dei sordi che per la Federazione Svizzera dei Sordi, che da molti anni lavora per il riconoscimento legale delle lingue dei segni svizzere.

Il 1° giugno 2022, il Consiglio Nazionale ha adottato la sulla mozione 22.3373, ” Riconoscimento della lingua dei segni mediante una legge sulla lingua dei segni” con 134 voti favorevoli, 32 contrari e 13 astensioni. Ora tocca al Consiglio degli Stati, lunedì 12 dicembre, occuparsi di questa mozione a favore del riconoscimento e della promozione delle lingue dei segni svizzere e dell’uguaglianza delle persone sorde e ipoudenti.

Un voto atteso con fervore e molta speranza tanto dalla Federazione Svizzera dei Sordi, la cui delegazione composta da persone sorde sarà presente a Palazzo Federale, quanto dalle 10.000 persone sorde in Svizzera. In effetti, le persone sorde sono ancora troppo spesso discriminate ed escluse da molti settori della società. Per questo motivo, secondo la Federazione Svizzera dei Sordi, e come ci ricorda la sua presidente Tatjana Binggeli, “il riconoscimento legale delle lingue dei segni è un prerequisito indispensabile per migliorare la situazione delle persone sorde in Svizzera e garantire i loro diritti sul mercato del lavoro, nell’accesso al sistema sanitario, alla cultura e alle opportunità di formazione”. L’accesso alle persone sorde deve essere garantito dalla Confederazione e dai Cantoni nell’ambito delle rispettive competenze.

Con questo voto, i membri del Consiglio degli Stati hanno l’opportunità di dimostrare di aver compreso che la questione delle lingue dei segni non trova spazio nella legislazione sulla disabilità e che è necessario redigere una legge specifica per le lingue dei segni e i diritti delle persone sorde perché le leggi attualmente in vigore non sono sufficienti ad affrontare la discriminazione quotidiana che le persone sorde e ipoudenti continuano a subire.

Pubblicato su 12. Dicembre 2022