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Comunicati stampa

Senza canone, addio ai sottotitoli e alla lingua dei segni in televisione

In nome del diritto di informazione delle persone sorde, NO a NoBillag!

Voi lo guardereste il telegiornale senza volume? Un film o un documentario senza audio?

E quindi senza potere capire nulla? Nessuno lo farebbe. Perché si sentirebbe escluso. Eppure verranno esclusi quasi un milione di sordi, audiolesi e deboli di udito in Svizzera se venisse accettata l’iniziativa “Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo” in votazione il prossimo 4 marzo.

La Federazione svizzera dei sordi invita quindi a votare NO all’iniziativa conosciuta come “NoBillag” e organizza un’azione di strada il prossimo 7 febbraio nelle piazze di Lugano, Zurigo e Losanna, lanciando anche un video di campagna sui propri canali mediatici.

Le persone sorde o audiolese, per accedere alla televisione, informarsi e divertirsi, hanno bisogno dei sottotitoli e di programmi interpretati in lingua dei segni. Attualmente queste misure sono garantite dal servizio pubblico e finanziate con i proventi della riscossione del canone.

Accettare l’iniziativa «Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo» sancirebbe la soppressione immediata di queste misure di inclusione e per i sordi e gli audiolesi significherebbe tornare al tempo degli anni ’70, un’epoca di grave emarginazione sociale! Il colmo se si pensa che la Federazione svizzera dei sordi ha appena siglato una convenzione con la SRG SSR che prevede, entro il 2022, di aumentare la quota di emissioni sottotitolate dal 50 all’80 % del totale e quelle interpretate in lingua dei segni dalle attuali 450 ore annue ad almeno 1000 ore annuali!

In nome del diritto di accesso all’informazione, alla cultura e al divertimento delle persone sorde, la Federazione svizzera dei sordi ribadisce il suo NO all’iniziativa “NoBillag” e invita tutti i media ticinesi ad assistere all’azione di strada che si terrà

Mercoledì 7 febbraio 2018, dalle 09.30h alle 11h, in piazza San Carlo a Lugano.

Pubblicato su 31. Gennaio 2018