Ticino: è ora di riconoscere la lingua dei segni!
Il prossimo 30 ottobre in Ticino, la popolazione sarà chiamata ad un’importantissima votazione in favore delle persone sorde. Tra i temi sottoposti al popolo ci sono infatti importanti misure di accessibilità e di inclusione per le persone con disabilità e, soprattutto, il riconoscimento della lingua dei segni italiana nella Costituzione ticinese. Riconoscimento che da molti anni è il cavallo di battaglia della Federazione Svizzera dei Sordi.
La comunità sorda del Cantone Ticino freme di impazienza. Tra pochi giorni vivrà infatti un momento atteso da molto tempo e frutto di un grande lavoro politico e di sensibilizzazione effettuato dalla Federazione Svizzera dei Sordi. Il 30 ottobre il popolo ticinese voterà l’introduzione nella Costituzione cantonale dell’Articolo 13a che prevede di garantire l’inclusione delle persone con disabilità e il riconoscimento della Lingua dei segni italiana. L’articolo costituzionale in votazione prevede di fornire l’accesso alle informazioni pubbliche alle persone affette da disabilità con una comunicazione adatta alla loro situazione. A beneficiare di questa nuova legge saranno quindi tutte le persone confrontate con un deficit sensoriale, fisico, cognitivo e psichico.
L’iniziativa che chiedeva il riconoscimento della Lingua dei segni è stata accettata all’unanimità! dal Gran Consiglio lo scorso mese di aprile. Venisse accettato anche in votazione popolare, l’Articolo 13a ancorerebbe nella Costituzione cantonale la lingua dei segni e porrebbe una solida base giuridica per rivendicazioni concrete a favore delle persone sorde nella vita quotidiana. Come sottolineato da Tatjana Binggeli, Presidente della Federazione Svizzera dei Sordi, “Solo con il riconoscimento giuridico della Lingua dei segni le persone sorde avranno finalmente un accesso adeguato all’amministrazione, alla politica, alla sanità e alla formazione e potranno godere di pari diritti e pari opportunità!” Un esempio concreto di comunicazione accessibile è il video esplicativo in Lingua dei segni prodotto dal Cantone a corredo del materiale di voto. Una prima assoluta!
Un ‘occasione da non perdere quindi: il Ticino potrebbe diventare così il terzo Cantone in Svizzera a riconoscere giuridicamente la Lingua dei segni nella propria Costituzione, dopo Ginevra e Zurigo. I sordi del Ticino e la Federazione Svizzera dei Sordi auspicano il sostegno di tutti ticinesi per un futuro più giusto e inclusivo e per essere di esempio per tutti i Cantoni svizzeri e la Confederazione.
Pubblicato su 5. Ottobre 2022